SERVIZIO GESTIONE AMBIENTE

ANALISI ACQUE – HACCP – LEGIONELLA

SERVIZI

I servizi comprendono sia l’analisi di acque potabili, sia quelle di acque non potabili. Anche le non potabili devono rispettare parametri ben determinati. Solo così si può garantire un giusto livello di sicurezza per le persone e di rispetto per l’ambiente comune.

Acque reflue e industriali

L’analisi delle acque reflue è fondamentale per garantire la sicurezza. Queste sono le acque di scarico, in ambito domestico o industriale per lavorazioni o normali routine igieniche. Contaminate in maniera più o meno importante, pericolose per gli altri. Le si analizza in base alla provenienza, così da individuare la presenza di sostanze colloidali, sostante disciolte, tracce di sostanze chimiche, organismi biologicamente pericolosi o materiali biologici.

Acque termali e minerali

Eseguiamo analisi acque a Napoli anche nell’ambito delle acque termali. Questa tipologia di acqua è molto apprezzata per le sue proprietà chimiche e terapeutiche, ma è spesso complicata da identificare da un punto di vista legislativo. Quali sono gli elementi comuni? Come identificarli? Le analisi servono per identificare la composizione chimica di queste acque ed evidenziare sostanze non conformi all’uso umano.

Acque potabili

Il certificato di analisi dell’acqua potabile serve per attestare la salubrità e pulizia dell’acqua destinata al consumo umano.

Questa deve infatti soddisfare dei requisiti fissati dalla direttiva europea 83/98 CE, che ne garantiscano la sicurezza e l’assenza di fattori di contaminazione.

Le analisi devono riportare i valori riguardati parametri microbiologi e chimici.

Nel caso in cui i valori superino i limiti stabiliti per legge, allora sarà necessario intervenire con misure che servano a riportare la qualità dell’acqua ai valori di sicurezza.

L’analisi acque a Napoli e nel resto d’Italia si concentra in particolari sui seguenti ambiti:

• Il livello del PH dell’acqua;
• La presenza di materiali grossolani e in quale quantità;
• La presenza di azoto nitrico o nitroso;
• La presenza di eventuali solfuri disciolti al loro interno;
• La presenza di fosforo;
• La presenza di cloruri in diverse forme;
• La presenza nitrati e nitriti e in quale quantità;
• La presenza di fattori patogeni.

Acque di piscina

Le acque di piscina non sono ovviamente acque potabili. Ciononostante devono rispettare determinati parametri, così da assicurare alti livelli di salute e di sicurezza a chi ne fa uso. I controlli sono ancora più importanti se si pensa che le piscine sono luoghi usati da molte persone, il che rende più facile la trasmissione di agenti patogeni e contaminanti.
L’analisi acque a Napoli di per le piscine tocca vari punti del sistema idraulico, così da garantire una sicurezza a tutto tondo. Si prendono quindi controlli dal condotto di approvvigionamento della vasca, dalle acque già presenti nella vasca e dalle acque che vengono espulse dopo l’uso dalla vasca.

Acque e soluzioni di dialisi

Per la dialisi si usa una soluzione polisalina detta liquido di dialisi. Vi rientrano i liquidi di reinfusione e quelli usati per rinormalizzare l’equilibrio elettrolitico. Affinché questi liquidi svolgano al meglio la loro funzione, devono attenersi a determinate caratteristiche chimiche. Devono inoltre rispettare requisiti di purezza ben precisi.

HACCP

SERVIZI

Analisi su alimenti e strumenti di lavoro
I servizi di controllo alimentare sono volti a garantire la piena sicurezza degli alimenti e delle attrezzature usate per la loro lavorazione. Per i suoi controlli si avvale della rigida metodica dell’HACCP, il piano di autocontrollo alimentare volto ad assicurare l’assenza di contaminazioni esterne nelle preparazioni dei cibi.

Controlli di tipo sanitario

I controlli alimentari di tipo sanitario comprendono la verifica di un’eventuale presenza nei cibi di sostanze chimiche che potrebbero essere dannose per l’uomo. Si parla quindi di microrganismi patogeni, che potrebbero provocare in coloro che vi vengono a contatto tossinfezioni alimentari. Si cercano però anche agenti fisici dannosi, come ad esempio eventuali sostanze radioattive.
Onde evitare rischi e contaminazioni, le autorità di controllo intervengono non solo sui cibi finiti. Si controllano soprattutto tutte le fasi della catena di produzione primaria, della conservazione, della trasformazione e della distribuzione degli alimenti.

Le analisi legate al servizio di controllo alimentare a Napoli servono in particolare per cercare eventuali tracce di microrganismi patogeni, come salmonella, listeria e altri. Questi microrganismi sono estremamente pericolosi per l’uomo e hanno modo di introdursi sia nelle materie prime sia nelle fasi di produzione. Sempre per salvaguardare la salute dei consumatori, i servizi comprendono anche delle indicazioni di contaminazione, in modo da verificare la presenza di muffe, lieviti o altre sostanze.

L’HACCP

La sigla sta per “Hazard Analysis Critical Control Points”, che significa Analisi dei Rischi e Controllo dei Punti Critici. È un metodo che si concentra su tutti i punti critici per la sicurezza degli alimenti, dal loro trasporto fino alle fasi ultime della conservazione e del servizio. Tutte le aziende che hanno a che fare in qualche forma con il cibo hanno l’obbligo di operare un rigido autocontrollo, applicando punto per punto il metodo HACCP. Questo riguarda i settori della produzione di materie prima e della loro trasformazione, ma anche quanti mettono i prodotti finiti in commercio o li somministrano direttamente all’utenza.

Il controllo alimentare a Napoli di serve per supportare il cliente in tutte queste fasi, così da non incorrere in problematiche dovute a un’applicazione errata delle regole. L’azienda stende il piano HACCP cui il cliente si dovrà poi attenere, analizzando fase dopo fase tutti i possibili punti critici per gli alimenti. A seconda che gli alimenti debbano passare per fasi di congelamento e scongelamento, o debbano essere lavorati con altri ingredienti, il piano cambierà.

Analisi delle superfici

L’azienda esegue un’attenta analisi microbiologica su tutte le superfici con cui gli alimenti possono venire in contatto. Ciò serve a evitare casi di contaminazione, ovvero nei quali un agente patogeno viene in contatta con la superficie, che viene poi in contatto con il cibo e lo contamina. A seconda della tipologia di materiale usato, una superficie può rappresentare un vero e proprio ricettacolo di microrganismi dannosi e favorirne la riproduzione. Ecco perché è fondamentale una manutenzione costante e una sanificazione continua delle superfici. I controlli servono per accertarsi che le operazioni abituali siano sufficienti e per suggerire eventuali misure straordinarie

LEGIONELLA: che cos’è e come si trasmette

SERVIZI

Legionella: che cos’è e come si trasmette
La legionellosi o Malattia del legionario è una malattia infettiva che colpisce l’apparato respiratorio, causata principalmente dal batterio Legionella pneumophila. Le legionelle, che esistono comunque in una cinquantina di specie batteriche diverse, si annidano nell’acqua e sono trasmesse attraverso l’acqua nebulizzata, per inalazione. Si è tornati a parlarne dopo che 26 persone hanno contratto l’infezione nel Comune di Bresso (Milano), tre delle quali – anziane e immunocompromesse – sono morte per complicazioni polmonari.

DOVE SI TROVA IL BATTERIO

Le legionelle prediligono i bacini idrici naturali e artificiali, e le temperature comprese tra i 25 e i 55 °C. Al di sopra o al di sotto di questa soglia, non sopravvivono. Si possono annidare in acque sorgive, comprese quelle termali, in fiumi, laghi, fanghi. Da qui possono raggiungere condotte e impianti idrici cittadini, come fontane, piscine, tubature, o gli impianti sanitari delle abitazioni.

COME SI DIFFONDE

Le legionelle si trasmettono per inalazione, ossia respirando goccioline di aerosol contenente vapore infetto. Se queste goccioline sono sufficientemente piccole, di diametro inferiore ai 5 micrometri (millesimi di millimetro), penetrano più facilmente nelle vie respiratorie, dove possono diffondere l’infezione.

Come spiegato sul sito dell’Istituto Superiore di Sanità,”le goccioline si possono formare sia spruzzando l’acqua che facendo gorgogliare aria in essa, o per impatto su superfici solide”.

La malattia non si trasmette quindi da uomo a uomo, né bevendo o usando acqua per cucinare.

Può diffondersi invece per via aerea, attraverso filtri vecchi e non puliti dell’aria condizionata: il batterio fu isolato per la prima volta nel 1976 in seguito a un’epidemia scoppiata tra i veterani della Legione Americana al Bellevue Stratford Hotel di Philadelphia. In quell’occasione 221 persone contrassero l’infezione dai sistemi di aria condizionata dell’albergo, e 34 morirono.

I SINTOMI

In caso di contagio, il periodo di incubazione va da 2 a 10 giorni e i sintomi, respiratori e polmonari, possono manifestarsi in due forme. Una più lieve, una febbre di 3 o 4 giorni, e una più grave (soprattutto negli anziani, nei malati cronici e nei pazienti immunodepressi) che sfocia in polmonite e richiede il trattamento endovenoso con antibiotici. In ogni caso, anche nel caso di focolai epidemici, la malattia umana rimane rara, con tassi di contagio inferiori al 5%.

COME PROTEGGERSI

. Il batterio si debella con una bonifica della rete idrica, ma può essere utile – se si è tra i soggetti a rischio o si vive in aree di possibile diffusione – evitare di esporsi a vapore acqueo, pulire spesso i filtri dei rubinetti, i bollitori e altri serbatoi di acqua domestica, e lasciare scorrere l’acqua della doccia ad alte temperature per neutralizzare il batterio, che muore dopo i 55 °C.

Recupero Oli e Grassi Commestibili Esausti

Servizio di ritiro, trasporto e smaltimento di olio vegetale esausto proveniente da attività commerciali e utenze domestiche, attraverso convenzioni con le amministrazioni comunali

Consulenza Ambientale

Abbiamo a disposizione figure professionali specializzate in uno o più settori relativi alla tutela e alla sicurezza ambientale a supporto dei Cittadini, Imprese ed Enti Pubblici nella gestione di attività o pratiche ambientali.