Valutazione Rischio Stress Lavoro Correlato

L’articolo 28 del Decreto Legislativo 81/08 prevede l’obbligo di valutazione del rischio da stress lavoro-correlato, con il Datore di Lavoro che dovrebbe adoperarsi al fine di valutare tutti i rischi possibili, tra i quali anche quelli collegati appunto allo stress lavoro-correlato.

Di conseguenza il Datore di Lavoro dovrà:

• Produrre un documento specifico per la valutazione del rischi stress lavoro correlato, o integrare il documento per la valutazione dei rischi preesistente con questa valutazione specifica;
• Formare ed informare i lavoratori in relazione al rischio stress lavoro correlato;
• Introdurre le misure necessarie ad eliminare o ridurre questo rischio qualora presente.

NS Consulting supporta l’impresa cliente nell’elaborazione della valutazione di rischio.
La valutazione del rischio stress lavoro correlato deve essere effettuata in collaborazione tra il Datore di Lavoro, il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) e il Medico Competente. Inoltre, sarà importante anche una consultazione con il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS).
Per la valutazione dello stress ci si avvale delle linee guide indicate dall’INAIL, costituite da tre gruppi di fattori:

• Sentinella (indici infortunistici, assenze per malattia, turnover);
• Contenuto (orario e ritmi di lavoro, competenze dei lavoratori e attività svolta);
• Contesto (carriera, comunicazione, ruolo nell’attività).

In linea generale il processo di valutazione del rischio da stress si articola in tre fasi:

• Fase propedeutica
• Fase della valutazione preliminare
• Fase della valutazione approfondita (obbligatoria in caso la valutazione preliminare presenti una condizione di stress anche in un solo gruppo omogeneo di lavoratori)
• Fase di pianificazione degli interventi.

In base al risultato di tale processo vengono adottati interventi di eliminazione o riduzione del rischio e una successiva rivalutazione di verifica dei cambiamenti ottenuti.